05.05.2024

Miti giacobini – Il francese, lingua della Repubblica?

Il mito

“La lingua della Repubblica è il francese” secondo l’articolo 2 della Costituzione della 5a Repubblica dello Stato francese. È lei che, allo stesso tempo, “ha costruito l’unità della nazione” e che è “un linguaggio di libertà e universalismo”, dice Emmanuel Macron. Lo stesso che dice che lo Stato francese è “l’unico paese della Francofonia che vive solo di francese”. Un po’ di storia è quindi necessaria per combattere questa disinformazione e ristabilire alcune verità…

La demistificazione

Ricordiamo che la lingua francese d’oïl ha origine nel grande Bacino Parigino. Fin dalle origini questa lingua è stata molto varia, più dell’occitano. La disinformazione giacobina fece credere agli occitani che l’occitano da loro parlato fosse un pessimo francese (noto come “patois”) e che loro fossero “francesi del sud”.

Successivamente il francese divenne anche:

  • La lingua della nobiltà europea.
  • La lingua dei crociati che terrorizzarono l’Europa e il Medio Oriente.
  • La lingua amministrativa del Regno di Francia dall’ordinanza di Villers-Cotterêts del 1539, ancora in vigore fino ad oggi nella Repubblica francese.
  • Una delle lingue della schiavitù a causa del commercio triangolare tra Europa, Africa e Americhe.
  • La lingua del Terrore applicato dalla Convenzione Montagnard di Parigi.
  • La lingua della sottomissione di tutte le province (colonialismo interno) dello Stato francese da parte della borghesia parigina dominante.
  • La lingua dell’espansionismo coloniale francese in tutti i continenti.
  • La lingua dell’impero francese napoleonico che infiammò l’Europa.
  • La lingua della Restaurazione Reale.
  • Una delle lingue del razzismo, dell’antisemitismo, della negrofobia, dell’odio antimeridionale, dell’odio antibretone…
  • La lingua del regime fascista di Pétain.
  • Una delle lingue dell’etnocidio: la politica di sradicamento delle lingue e delle culture indigene nelle scuole, nell’amministrazione, nell’esercito, nei media… Ed è ancora attuale!
  • La lingua del neocolonialismo (Françafrique), dell’espansionismo culturale (Francofonia), del comunitarismo (scuole superiori francesi all’estero).

E poi ci viene detto che il francese è la lingua della Repubblica? Democrazia? Libertà? Uguaglianza? Fraternità? Universalismo? Diritti umani?

Ai giacobini non mancano i nervi!