L’Assemblada Occitana è molto lieta che la nuova legge Molac, a favore delle lingue minoritarie, sia stata adottata dal Parlamento francese. Ci congratuliamo con il suo impulsore, il coraggioso deputato bretone Paul Molac. Ci congratuliamo anche con le associazioni e gli eletti che si sono mobilitati per approvare questa legge nonostante l’ostilità dei giacobini.
La legge Molac sblocca importanti misure per promuovere l’occitano e altre lingue:
- Incoraggia un’offerta di istruzione occitana facoltativa nelle scuole pubbliche.
- Autorizza l’insegnamento immersivo in occitano nelle scuole pubbliche.
- Crea aiuto quando i bambini vanno nelle scuole occitane al di fuori del loro comune.
- Incoraggia le iscrizioni pubbliche e visibili in occitano.
- Obbliga l’amministrazione ad accettare i nomi occitani con segni non francesi come “í” o “ò” in “Alícia” o “Jòrdi”.
Naturalmente, l’Assemblada Occitana è consapevole del fatto che lo Stato francese giacobino metterà un freno all’applicazione di questa legge. I partiti giacobini e gli pseudo-intellettuali faranno una sporca guerra contro questa legge. Sappiamo già che i partiti LFI e LREM sono tra i più ostili alle lingue minoritarie. Lo ricorderemo.
La legge Molac è un buon passo avanti, ma è ancora insufficiente. Saranno necessarie ulteriori misure per promuovere efficacemente l’occitano:
- Aiuto alle famiglie in cui i genitori parlano occitano ai loro figli.
- Insegnamento obbligatorio dell’occitano in tutte le scuole, formazione massiccia degli insegnanti in occitano.
- Status linguistico ufficiale dell’occitano in tutta l’Occitania, dalle Alpi all’Atlantico.
- Il diritto di utilizzare l’occitano in tutti i settori della vita pubblica e professionale.
- Installazione ambiziosa dell’occitano nei mezzi di comunicazione.
- Massiccio sostegno alla letteratura e alla musica in occitano.
- Sostegno massiccio alla produzione audiovisiva in occitano (cinema, film televisivi, ecc.).