03.05.2024

No alla ripresa imperialista della causa occitana!

L’Assemblea Occitana fa parte dell’occitanismo massimalista che cerca di ripristinare la dignità nazionale occitana combattendo essenzialmente contro l’ideologia giacobina, caratteristica del nazionalismo espansionista francese.

Tuttavia, l’Assemblea Occitana non intende sostenere altre potenze imperialiste che potrebbero opporsi alla Francia, soprattutto a livello internazionale.

Nei paesi dell’Africa cosiddetta “francofona”, la Francia perde terreno di fronte alla crescente influenza di Russia e Cina. Il rifiuto di Parigi da parte delle popolazioni della maggior parte dei paesi africani è la logica conseguenza di decenni di Françafrique: una politica neocoloniale contaminata da manipolazioni politiche disoneste, sfruttamento economico e saccheggio delle risorse naturali.

Se la rottura del controllo parigino è in linea di principio una cosa eccellente, non possiamo rallegrarci del fatto che ciò avvenga al prezzo della sottomissione ad altri interessi imperialisti che stanno adottando la stessa politica neocoloniale sotto un’altra bandiera. I colpi di stato in Mali e Burkina Faso hanno instaurato dittature militari allineate con Mosca e che non esitano a fare affidamento su gruppi paramilitari come Wagner che seminano il terrore tra le popolazioni locali.

Su altri fronti, come nel Caucaso meridionale, lo Stato francese sta conducendo una lotta per l’influenza contro l’imperialismo turco, azero e russo. Le recenti tensioni diplomatiche tra Francia e Azerbaigian hanno portato il regime di Baku a sostenere i movimenti che combattono contro il nazionalismo territoriale francese, in particolare i movimenti corso, polinesiano e Kanak. La dittatura petrolifera azera non mancherà di interessarsi al movimento occitano se un giorno riuscirà a diventare influente nella società occitana.

Anche se abbiamo in comune la lotta contro l’imperialismo francese, rifiutiamo ogni logica campista che imponga che “i nemici dei nostri nemici siano nostri amici”. Rifiutiamo qualsiasi sfruttamento della nostra lotta da parte di regimi dittatoriali e criminali.

Combattiamo, a volte come loro, l’imperialismo francese, ma non per le stesse ragioni.