26.04.2024

Occitanismo politico: quale strategia per il futuro?

Sono passati più di quattro anni da quando l’Assemblada Occitana ha pubblicato il suo dossier sulla crisi dell’occitanismo. Libri e conferenze sono stati organizzati su questo tema. Da allora, abbiamo visto pochi cambiamenti nella situazione e vediamo che la crisi è ancora profonda.

L’occitanismo politico è marginale e scarsamente rappresentato nella popolazione occitana. Nel panorama elettorale, non esiste un ambizioso partito indipendentista occitano, saldamente affermato e destinato a diventare una forza politica influente.

Il Partit Occitan (PÒC) rimane il partito politico occitano più solido, ma il suo programma non è indipendentista. Altre formazioni hanno abbandonato il nazionalismo occitano a favore di un regionalismo della Linguadoca, anche se ciò significa stringere patti con partiti che promuovono l’anti-occitanismo.

Tutti i movimenti politici occitani fanno fatica a unirsi e rimangono divisi come sempre in formati gruppuscolari. La loro bassa attività tradisce l’invecchiamento e la passività della base militante.

In questa persistente situazione di crisi, l’occitanismo deve mostrare immaginazione per aggirare i problemi insolubili che ne impediscono lo sviluppo. Alcune tracce per andare in questo senso sono possibili.

Le organizzazioni e gli attivisti occitani sono troppo divisi. Cercare di riunirli per formare un movimento di massa è un’illusione e una perdita di tempo. Il consenso minimo non è sufficiente per mobilitare gli occitanisti dietro lo stesso progetto politico, ampio e trascendentale.

  • Invece di cercare di riunire tutte le organizzazioni in una coalizione minimalista, è meglio promuovere la cooperazione incrociata e la cooperazione puntuale tra i movimenti occitani. Questo è fatto nel movimento culturale e funziona meravigliosamente.
  • Invece di cercare di riunire gli occitani già consapevoli, è meglio privilegiare lo scambio con le persone che sono al di fuori del movimento e non consapevoli della loro occitanità.

La consapevolezza del popolo dell’Occitania è la conditio sine qua non per sperare in una futura mobilitazione popolare e considerare una lotta politica per spezzare le catene della nostra alienazione nazionale.