10.11.2024

Attenti alla rinascita degli sciovinismi!

L’Assemblada Occitana nota con profondo rammarico e tristezza una rinascita, progressiva ma costante, degli sciovinismi.

Man mano che si diffonde, di nazione in nazione, il coronavirus, si diffonde anche il becero sciovinismo, con messaggi, diffusi anche dalle più alte autorità politiche e istituzionali, di quel tipo: “L’Italia c’è la farà” “la Francia vincerà questa guerra al coronavirus”, “La Spagna sta reagendo”. Sui social, di giorno in giorno si diffondono messaggi tipo “compra italiano”, “mangia francese”, “seremo una naziona forte, la nazione spagnola”. Dai balconi delle nostre case sventolano le bandiere degli stati nazione e si cantano gli inni nazionali.

Pur riconoscendo che in un momento difficile come questo è assolutamente necessario rispettare le direttive dei governi e delle istituzioni sanitarie, fa male vedere la preoccupante rinascita degli sciovinismi. In questo momento in cui tutta l’umanità ha un nemico in comune da battere, si ergono nuove barriere, ricostruiscono vecchie frontiere, e si favorisce la rinascita di nuovi focolai di razzismo.

A noi di Assemblea Occitana fa male vedere come il governo francese, per fronteggiare questa situazione drammatica, abbia paventato l’ipotesi di dividere nuovamente l’Occitania reintroducendo le frontiere e sospendendo il trattato di Schengen, misura che impedirebbe la continuità territoriale.

Noi dell’Assemblea Occitana vediamo con preoccupazione la rinascita degli sciovinismi che crediamo possa avere conseguenze molto gravi nel medio-lungo periodo. Questa è l’ora di sentirci ancor di più cittadini del mondo, d’Europa, d’Occitania più che mai.

Come Assemblea Occitana chiediamo ai governi, d’Italia, di Francia e di Spagna in particolare, di non dar fiato agli sciovinismi con slogan o battute che ne solleticano la rinascita.

I primi effetti di questa ondata sovranista si vedono già nelle Vallate Occitane dell stato italiano dove i sistemi sanitari stanno andando in crisi a causa dei blocchi alle esportazioni o al transito anche di materiali sanitari (come le mascherine e i respiratori necessari nelle terapie intensive) verso il territorio dello stato italiano. L’Assemblea Occitana deplora questo atteggiamento degli stati nazionali e chiede l’immediata riapertura dei confini almeno per i generi alimentari e sanitari.

Siamo pacifisti e vogliamo evitare una deriva militaristica. Come tutta la popolazione occitana, l’Assemblea Occitana non comprende e non accetta il dispiegamento dell’esercito nelle strade per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. L’Assemblea Occitana appoggia gli sforzi dei governi in carica per arginare la crisi economica all’orizzonte. Chiede la riapertura dei vivai e della vendita al dettaglio dei sementi per l’agricoltura domestica, la quale può giocare un ruolo fondamentale nel fronteggiare la crisi economica prossima ventura.

L’Assemblada Occitana conferma inoltre il suo fermo e convinto invito a rispettare le misure di confinamento chieste dall’OMS e imposte dai governi.