La questione dei collegamenti tra Cuneo e Nizza sta raggiungendo nivelli scandalosi. Un grave problema per le nostre Valli Occitane alpine è la mancanza di mezzi pubblici adeguati, in grado di garantire collegamenti minimi con le principali città, nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Ciò è particolarmente evidente nelle Valli Vermenagna e Roia.
Una grave questione è la linea ferroviaria Cuneo-Nizza (passando per Tenda e Ventimiglia). Dal 2014 è stata abbandonata al suo destino con solo 2 corse al giorno da Cuneo a Ventimiglia (7:51 e 15:00) e 2 corse al giorno da Ventimiglia a Cuneo (10:37 e 17:37). Per questo motivo, la linea viene utilizzata raramente. Negli ultimi anni, inoltre, i treni hanno rallentato nella la Val Roia a 30 km/h, trasformando il viaggio in un tormento. Questo rende inutilizzabile la nostra linea ferroviaria, che è una delle dieci più belle d’Europa.
La questione del Secondo Tunnel di Tenda —il Tenda Bis— ha peggiorato il trasporto tra Cuneo e Nizza da troppo tempo. Si ne parla da 20 anni, ma la sua gestione è opaca e autoritaria. Non vogliamo che il Tunnel Tenda Bis causi la perdita della nostra bellissima linea ferroviaria, né vogliamo che conduca alla costruzione di un’autostrada che distruggerebbe il paesaggio. Il vecchio tunnel si costruì in 5 anni, dal 1878 al 1882, mentre il nuovo si sta preparando al buio.
Svegliamoci, riprendiamoci le nostre vite. Ci piace vivere nelle nostre valli. L’Assemblea Occitana sostiene le esigenze degli abitanti. Vogliamo:
- La creazione di un servizio ferroviario occitano autonomo, gestito dagli occitani, nell’interesse delle popolazioni alpine occitane, e in particolare nell’interesse delle Valli Vermenagna e Roia.
- La conservazione e lo sviluppo della nostra linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Tenda-Cuneo.
- La riduzione dell’inquinamento atmosferico, molto preoccupante, provocato dai camion.
- Mantenere una vita rurale, libera e di qualità.
- Lo sviluppo delle nostre attività artigianali, agricole e pastorali.
- Lo sviluppo del turismo che rispetta le nostre valli alpine.
- La conservazione del nostro ambiente naturale, che è eccezionale, e della sua biodiversità.
- Il controllo della circolazione di camion e automobili, in proporzioni sopportabili per l’ambiente e per la popolazione.